Sandra Pietrini

Università degli Studi di Trento

L’arte dell’attore dal Romanticismo a Brecht

laterzaRoma-Bari, Laterza, 2009, pp. 214.

laterza

A partire dal Romanticismo, gli attori cercano di nobilitare il loro mestiere attraverso la pubblicazione di trattati e manuali di recitazione. Nonostante questi tentativi di codificazione dell’arte, all’inizio dell’Ottocento si afferma il mito dell’attore ispirato, che recita trasportato dall’impeto del sentimento. Il dibattito fra i fautori dell’immedesimazione e i sostenitori di una recitazione ‘a freddo’ si intensificherà nel corso del secolo. Il Novecento batterà invece altre strade, inaugurando una complessa riflessione sulle tecniche e sul training, ma anche sulle possibili interazioni fra attore e regista. Sandra Pietrini offre una panoramica della funzione e dell’immagine dell’attore negli ultimi due secoli, dalla recitazione romantica al narratore nel teatro epico di Brecht, dai manuali di mimica alla riscoperta della corporeità scenica nelle prime avanguardie novecentesche. Continua

Fuori scena. Il teatro dietro le quinte nell’Ottocento

libro2cRoma, Bulzoni, 2004, pp. 401.

Nell’Ottocento il teatro è fenomeno di massa, paragonabile a ciò che sarà il cinematografo nel secolo successivo, e un soggetto ricorrente nelle opere letterarie e figurative. Le condizioni materiali dello spettacolo e la vita quotidiana dei comici hanno ispirato molti romanzieri, pittori e disegnatori, le cui opere sconfinano spesso nella denuncia morale o nel bozzetto satirico. La rivelazione dei retroscena del teatro divenne quasi una moda letteraria, un punto di convergenza di vari generi e sottogeneri, dalle autobiografie di attori alla cronaca di costume. Il diaframma che separa la rappresentazione dalla vita dietro le quinte rinvia alla dimensione esistenziale dell’attore, alla dialettica fra l’uomo e il personaggio. Mentre le descrizioni dell’ambiente ripropongono alcuni luoghi comuni dei secoli precedenti, le figure che concorrono alla realizzazione dello spettacolo assumono talvolta contorni caricaturali il grasso e rozzo impresario, il direttore dispotico, il poeta affamato, il povero suggeritore. Continua